Molto bella questa sequenza: monji‒jimon‒mon. I collegamenti sono sempre dei keiki ma molto efficaci, per cui la scena descritta del daisan è completamente diversa da quella dell’hokku. Potrebbe essere un ottimo passaggio all’interno di un renga, con una veloce transizione dall’autunno all’inverno. Il daisan è praticamente un hokku, molto vivido ed efficace. Il problema è che siamo sempre al solito keiki, quasi un hirazuke.
Molto bella questa sequenza: monji‒jimon‒mon. I collegamenti sono sempre dei keiki ma molto efficaci, per cui la scena descritta del daisan è completamente diversa da quella dell’hokku. Potrebbe essere un ottimo passaggio all’interno di un renga, con una veloce transizione dall’autunno all’inverno. Il daisan è praticamente un hokku, molto vivido ed efficace. Il problema è che siamo sempre al solito keiki, quasi un hirazuke.
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