Le immagini di questo yotsumono sono molto belle ed eleganti. L’hokku funziona bene: il toriawase si avverte, anche se i tre versi tendono ad essere isolati e a formare tre immagini separate. Tuttavia emerge un bozzetto molto sfumato ed elegante. I funghi sono l’evidente kigo autunnale. Nello tsukeru si avverte qualche difficoltà: il waki si collega probabilmente attraverso uno stesso richiamo alla pioggia, avvertibile in entrambi i ku (“ombrelli in fiore” e “strada di seta”). Molto soku. Le nocciole sono kigo autunnale. Poi il daisan si collega in maniera ancor più oscura: un debole richiamo può essere offerto dal “viaggio” che riecheggia vagamente la “strada” ― ma è davvero labile. “Stormi d’uccelli” sono un bel kigo autunnale, rafforzato dall’immagine della migrazione. Infine il daishi ha un kigo invernale: tramontana (kita 北風). Sarebbe, di norma, da evitare questo passaggio diretto dall’autunno all’inverno, per quanto sia comunque accettabile. Anche qui, il collegamento è molto labile, se non inesistente: si deve soltanto ipotizzare che le nuvole del daisan siano mosse dal vento di tramontana. In ogni caso è un collegamento troppo farraginoso. In verità, la sensazione è che vi sia una carrellata di belle immagini che però non è pensata in termini di intreccio e di concatenamento. Questo è, per l’appunto, un buon esempio di una sequenza di ku molto belli e tendenzialmente mon che, però, hanno difficoltà a incatenarsi.
Le immagini di questo yotsumono sono molto belle ed eleganti. L’hokku funziona bene: il toriawase si avverte, anche se i tre versi tendono ad essere isolati e a formare tre immagini separate. Tuttavia emerge un bozzetto molto sfumato ed elegante. I funghi sono l’evidente kigo autunnale.
RispondiEliminaNello tsukeru si avverte qualche difficoltà: il waki si collega probabilmente attraverso uno stesso richiamo alla pioggia, avvertibile in entrambi i ku (“ombrelli in fiore” e “strada di seta”). Molto soku. Le nocciole sono kigo autunnale.
Poi il daisan si collega in maniera ancor più oscura: un debole richiamo può essere offerto dal “viaggio” che riecheggia vagamente la “strada” ― ma è davvero labile. “Stormi d’uccelli” sono un bel kigo autunnale, rafforzato dall’immagine della migrazione.
Infine il daishi ha un kigo invernale: tramontana (kita 北風). Sarebbe, di norma, da evitare questo passaggio diretto dall’autunno all’inverno, per quanto sia comunque accettabile. Anche qui, il collegamento è molto labile, se non inesistente: si deve soltanto ipotizzare che le nuvole del daisan siano mosse dal vento di tramontana. In ogni caso è un collegamento troppo farraginoso.
In verità, la sensazione è che vi sia una carrellata di belle immagini che però non è pensata in termini di intreccio e di concatenamento. Questo è, per l’appunto, un buon esempio di una sequenza di ku molto belli e tendenzialmente mon che, però, hanno difficoltà a incatenarsi.